Ciao sono Paolo, ecco come lavoro

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Dopo una laurea allo IED e alcuni anni da maltrattato in una casa editrice, ho capito che preferivo gestirmi il lavoro a modo mio. Ho fatto qualche esperienza lavorando da solo e mi è stata subito chiara l’importanza di avere dei partner al mio fianco. Da lì è nata l’idea di Beecreative.

Nome: Paolo Giovenzana
Lavoro: Web Designer
Fissa del momento: Parallax
Telefono in tasca: iPhone 4s
Computer sulla scrivania: MacBook Pro 13’
Il tuo lavoro in 3 parole: cliente, ufficio, cliente

Di che app/programmi/tool non puoi fare a meno?
Avevo iniziato a sviluppare con Nicolò un programma di organizzazione dei compiti all’interno del team. L’avevamo quasi completato quando abbiamo scoperto Asana. E’ molto pratico e completo e l’ho adottato in toto. Se lavorate in un team o per progetti, ve lo consiglio. Dreamweaver, strumento indispensabile per il nostro lavoro e Photoshop, il primo programma che ho imparato. Mi ricordo ancora la versione 6.0 ai tempi dello IED. Shortcut addicted, non riesco più ad immaginare di utilizzare il menu.

Com’è organizzata la tua scrivania?
MacBook Pro collegato ad un monitor 22” – purtroppo non di grande qualità – che mi permette un maggiore spazio di lavoro. Sono entrambi appoggiati su una mensolina Ikea: utilizzo tastiera e mouse, rigorosamente della Apple. Ho un solo cassetto dove tengo tutti i biglietti da visita e gli auricolari per le chiamate Skype.

Quali sono i tuoi strumenti di lavoro?
1389103143555Utilizzo 2 monitor e 3 scrivanie diverse sul mac: il monitor del portatile per il browser, la ricerca dei file e Asana, e il 22” per le tre principali aree di lavoro: nella prima Mail e Skype per rimanere in contatto con le richieste dei clienti, nella seconda Dreamweaver per intervenire il più rapidamente possibile sui nostri siti e nella terza Photoshop o Illustrator quando devo lavorare sulle immagini.

Come organizzi le tue attività? Che metodo usi per segnarti le cose da fare?
Le richieste arrivano via email, Skype o telefono e se non le appunto subito, mi perdo. Quindi prima di tutto filtro le email dividendole tra clienti. Quelle meno urgenti vanno in una casella apposita, mentre segnalo le altre con bandierine diverse in base all’urgenza. Se sono cose che posso fare io, le tengo su Mail. Se sono da assegnare ad altri, le carico su Asana.

Metodo preferito per prendere appunti?
Prendo appunti su foglietti volanti giusto per memorizzare meglio le cose, però preferisco sempre riscriverli e inviarmi una mail che poi gestisco come le altre.

A parte telefono e computer di che gadget non puoi fare a meno?
Il mio magic mouse, anche se l’inizio è stato tempestoso sono riuscito ad impostarlo come volevo. Ora riesco a passare facilmente da una scrivania all’altra senza cercare i programmi più utilizzati nella barra del menu.

C’è un gadget a cui sei rimasto terribilmente affezionato?
Il primo walkman con l’autoreverse che mi accompagnava nei viaggi interminabili per andare al liceo (era dall’altra parte della città rispetto a casa mia). Poi la mia fantastica Vertemati che mi permetteva di muovermi velocemente per Milano. Era una moto artigianale, realizzata a Triuggio. Purtroppo era molto delicata e per praticità dopo l’università ho dovuta venderla e sostituirla con un comodo e noioso scooter con parabrezza e bauletto.

Ti piace ascoltare musica mentre lavori? Che genere di musica ascolti?
No, spesso la musica mi deconcentra. Invece ai tempi dell’università mi piaceva molto mettermi le cuffie mentre lavoravo al computer, ero in fissa col cross-over. Ora dovrei continuare ad interromperla per star dietro alle telefonate e per parlare con i miei colleghi, quindi preferisco non ascoltare musica mentre lavoro.

Cosa stai leggendo in questo momento?
In attesa dei regali di natale, leggo articoli e ricerco nuovi siti per prendere spunti e idee per nuove grafiche. Un libro molto carino letto quest’estate è Il piccolo libro dei colori che spiega come i colori sono stati utilizzati nella storia e il ruolo dei colori primari. Ho trovato molti spunti interessanti anche per il mio lavoro di tutti i giorni. È un libro che mi ha prestato Marco Calaprice di Sunny Milano.

Cosa pensi, o almeno credi, di sapere fare bene nel tuo lavoro?
Penso di riuscire a capire bene le esigenze dei clienti e farle coincidere con la possibile realizzazione di un sito.

E nella vita di tutti i giorni in cosa sei il migliore?
Cerco di non negare mai un aiuto agli amici e ai parenti. Mi piace individuare soluzioni che facciano tutti felici, quindi valuto tutti gli aspetti per risolvere le cose nel modo migliore.

Se non facessi questo lavoro cosa credi staresti facendo? E cosa ti piacerebbe invece fare?
Sono una persona molto organizzata e ordinata, quindi probabilmente lavorerei in logistica o mi occuperei di processi. Talvolta invidio gli amici che sono diventati ingegneri gestionali. Ero convinto di poter diventare un buon giocatore di scacchi, ma continuavo a perdere contro mio fratello e quindi mi sono arreso alla dura realtà.