Mentre annaspavo all’università e facevo il commesso part-time in un negozio di videogiochi, i fratelli Giovenzana mi hanno trovato sotto la pioggia e hanno deciso di adottarmi. Ho collaborato con loro 2 anni e mezzo facendo lo sviluppatore web e di applicazioni prima e di giochi per bambini poi (insieme abbiamo creato L’Arca degli Animali per Bambini). Ora lavoro full-time come Game Designer per Forge Reply.
Nome: Marco Mortillaro
Lavoro: Game Designer
Fissa del momento: Nintendo 3DS
Telefono in tasca: Un Nokia patacca
Computer sulla scrivania: Ho due configurazioni: al lavoro un portatile (i7 blablabla) con Windows, nello studio a casa invece un iMac 21,5
Il tuo lavoro in 3 parole: passione, divertimento, dedizione
Di che app/programmi/tool non puoi fare a meno?
La mia “weapon of choice” è sicuramente Powerpoint. Mi piace molto usarlo e trovo che sia un programma estremamente comodo e versatile. Quando scrivo documentazione lo uso assieme a Word e a Photoshop (che uso giusto per tagliare e comporre). Sono pazzamente innamorato del mio profilo LinkedIn, ne ho una cura maniacale.
Com’è organizzata la tua scrivania?
Sia al lavoro che nello studio casalingo (da poco a dir la verità) tengo sempre accesi 2 monitor (a volte anche 3), uno tendenzialmente fisso con la mail, l’altro dipende dal tipo di attività che sto svolgendo: design, ricerca o sviluppo. Su entrambe le scrivanie regna il caos più totale di foglietti/post-it, device e giocattoli vari; al lavoro, in particolare, ogni tanto qualche collega si diverte a smanettare coi miei giocattoli (e a fare strane composizioni). Nonostante il lavoro “digitale” ho sempre la necessità di avere qualcosa di cartaceo su cui appuntarmi idee o reminder, quindi tengo sempre a portata di mano un blocco note su cui appuntare al volo.
Quali sono i tuoi strumenti di lavoro?
Se devo fare ricerca sicuramente il browser per accedere a Youtube e Google Immagini, poi quando possibile preferisco provare/giocare direttamente quindi uso device vari, console ecc. A volte può capitare di dover prototipare un gioco su carta quindi mi preparo delle forme a Powerpoint, le stampo, le ritaglio, le incollo e poi ci gioco 🙂
Quando devo fare documentazione, invece, uso Powerpoint e Photoshop per la parte visuale e Word per scrivere il documento. Capita spesso poi, di dover mettere mano al gioco, quindi in base al framework utilizzato, metto mano a quello (indipendentemente che sia Unity3D, Corona, Flash o altro) tramite dei tool.
Come organizzi le tue attività? Che metodo usi per segnarti le cose da fare?
Riesco ad essere estremamente disordinato e organizzato contemporaneamente. Come dicevo la mia scrivania è un delirio di post-it, blocchi e altro; però in questo caos ho un mio ordine mentale per cui riesco sempre a dare una priorità sensata alle attività. L’importante è che mi scriva le cose, altrimenti me le dimentico. Sto imparando man mano ad utilizzare Outlook per reminder e appuntamenti.
Metodo preferito per prendere appunti?
Scribacchio cose, usando parole chiave, su pezzi di carta volanti sperando poi di ricordarmi che cosa intendevo. Difficilmente funziona…
A parte telefono e computer di che gadget non puoi fare a meno?
Il mio strumento di lavoro/piacere preferito è sicuramente il mio iPad mini. Lo uso un po’ per tutto e in più ha il pregio che, non essendo tascabile, non mi imprigiona e me ne posso staccare quando voglio.
C’è un gadget a cui sei rimasto terribilmente affezionato?
Il mio primo Gameboy. Lo custodisco gelosamente in un cassetto ed è ancora funzionante. Ci ho passato le ore in qualunque posto: a casa, in gita, al mare, in montagna, a casa di amici e parenti. Adoro il suono di accensione… *dling*
Ti piace ascoltare musica mentre lavori? Che genere di musica ascolti?
Quando ho tanto lavoro da fare la musica mi stimola e mi aiuta tantissimo a concentrarmi. Funziona però, solo se devo fare lavoro “manuale”. Viceversa se devo pensare/ragionare preferisco il silenzio abbinato a un foglio di carta e una biro (o il mio cubo di Rubik).
Cosa stai leggendo in questo momento?
Con la letteratura ho un rapporto catulliano: “odi et amo”. Ci sono brevi periodi in cui leggo tantissimo e periodi molto più lunghi in cui non tocco libri. Leggo moltissimi fumetti e molti articoli, saggi etc su internet. Attualmente sto leggendo un fumetto molto carino: Beelzebub. Narra la storia di un ragazzo che si trova ad accudire il figlio infante di un demonio, il tutto con risvolti comici.
Cosa pensi, o almeno credi, di sapere fare bene nel tuo lavoro?
Nonostante abbia un ego gigantesco, sul lavoro sono molto autocritico; quindi mi viene difficile dire qualcosa in cui ritengo di spiccare. Pistola alla testa, però, credo di saper bilanciare bene fattibilità con originalità.
E nella vita di tutti i giorni in cosa sei il migliore?
Sono estremamente paziente e un ottimo ascoltatore.
Se non facessi questo lavoro cosa credi staresti facendo? E cosa ti piacerebbe invece fare?
Vivrei sotto un ponte… Scherzo, probabilmente sarei uno scarsissimo e super pasticcione programmatore. Ho avuto per un po’ di anni la fissa dell’urbanistica; avere voce in capitolo nella gestione del territorio non mi dispiacerebbe.